
Storia del Grano Senatore Cappelli, dalle origini ai giorni nostri
La storia del grano Senatore Cappelli affonda le sue radici nei primi del ‘900, quando il genetista Nazareno Strampelli avviò una rivoluzione agricola destinata a cambiare la coltivazione del frumento in Italia e nel mondo. Questa varietà di grano duro, selezionata per la sua resistenza e qualità, continua ancora oggi a essere apprezzata per la produzione di pasta e pane di alta gamma.
Le Origini del Grano Senatore Cappelli
Nel cuore della Sabina, a Rieti, il grande scienziato Nazareno Strampelli condusse le sue ricerche genetiche tra il 1903 e il 1915, incrociando diverse varietà di grano per ottenere una cultivar più resistente e produttiva. Tra queste, una delle più significative fu proprio il grano Senatore Cappelli, creato nel 1915 e dedicato al marchese Raffaele Cappelli, promotore delle riforme agrarie in Puglia. Strampelli selezionò il grano partendo da varietà autoctone del Sud Italia e da semi importati dalla Tunisia, creando una cultivar adatta ai climi aridi e alle terre difficili.

Caratteristiche del Grano Senatore Cappelli
La storia del grano Senatore Cappelli è legata alla sua adattabilità e resistenza ai climi aridi del sud Italia. Questa varietà di frumento si distingue per:
Elevata rusticità
Ottima resa produttiva
Alta qualità della semola
Spiga alta e barbate
Gusto intenso e ricco di micronutrienti
Resistenza a malattie come la ruggine
La Diffusione e il Successo del Grano Senatore Cappelli
Grazie alle sue caratteristiche, il grano Senatore Cappelli si diffuse rapidamente negli anni ’20, contribuendo all’incremento delle rese medie in agricoltura. Nel 1923, Strampelli presentò alla “Esposizione di Agricoltura, Industria ed Arti Applicate” di Roma ben 35 nuove varietà di grano, tra cui il Cappelli, che si rivelò una delle più apprezzate. Grazie al sostegno del governo italiano, il grano Cappelli divenne una delle coltivazioni più diffuse negli anni ’30 e ’40, supportando la “Battaglia del grano” lanciata da Mussolini per incrementare l’autosufficienza cerealicola del paese.
Il Declino e la Rinascita del Grano Senatore Cappelli
Dopo decenni di predominio, la storia del grano Senatore Cappelli conobbe una fase di declino a partire dagli anni ’70, sostituito da cultivar più moderne e produttive. La sua altezza, che lo rendeva vulnerabile all’allettamento (piegamento della spiga per vento o pioggia), portò gli agricoltori a preferire varietà più basse e resistenti. Tuttavia, a partire dagli anni ’90, il crescente interesse per le varietà tradizionali e biologiche ha riportato in auge il Senatore Cappelli, oggi nuovamente coltivato in diverse regioni italiane, tra cui la piana del Terminillo a Rieti e in Puglia, Sicilia, Basilicata e Sardegna.

Il Grano Senatore Cappelli Oggi
Oggi, il grano Senatore Cappelli è considerato una delle migliori varietà per la produzione di pasta e pane artigianale. Grazie alle sue caratteristiche uniche, viene utilizzato anche nell’alta ristorazione e apprezzato per il suo sapore autentico e la sua elevata digeribilità. L’assenza di modificazioni genetiche e la coltivazione con metodi naturali ne fanno una scelta privilegiata per chi segue un’alimentazione sana e genuina.
Conclusione
La storia del grano Senatore Cappelli è un perfetto esempio di come la ricerca scientifica possa rivoluzionare l’agricoltura. Da oltre un secolo, questa varietà continua a essere sinonimo di qualità e tradizione, rappresentando un pilastro della produzione cerealicola italiana. La sua riscoperta testimonia l’importanza della biodiversità e del ritorno a colture più naturali e sostenibili.

FAQ
1. Chi ha creato il grano Senatore Cappelli?
Il grano Senatore Cappelli è stato creato dal genetista Nazareno Strampelli nel 1915, selezionando e incrociando varietà autoctone e straniere.
2. Perché si chiama Senatore Cappelli?
Il nome è un omaggio al marchese Raffaele Cappelli, promotore delle riforme agrarie in Puglia, che supportò Strampelli nei suoi studi.
3. Dove viene coltivato oggi il grano Senatore Cappelli?
Oggi viene coltivato in diverse regioni italiane, tra cui Puglia, Basilicata, Sicilia, Sardegna e la piana del Terminillo a Rieti.
4. Quali sono le caratteristiche principali del grano Senatore Cappelli?
Si distingue per la sua rusticíità, resistenza ai climi aridi, alta qualità della semola, spiga alta e gusto intenso.
5. Il grano Senatore Cappelli è adatto alla produzione di pasta?
Sì, è particolarmente indicato per la produzione di pasta di alta qualità grazie alla sua semola pregiata, utilizzata anche nell’alta gastronomia.
